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Illuminazione cucina

La cucina è il luogo della casa dove maggiormente è richiesto un buon progetto dell'illuminazione: questo contribuisce a ridurre il rischio d'incidenti e a migliorare la visibilità durante la preparazione dei cibi. E' necessario quindi studiare attentamente sia l'illuminazione artificiale, sia l'illuminazione naturale attraverso adeguate aperture esterne.
 


L'illuminazione naturale in cucina

Per creare un ambiente ben illuminato e confortevole anche durante il giorno è necessario progettare attentamente le aperture. Lo sfruttamento della luce attraverso finestrature adeguatamente dimensionate, oltre a favorire un maggior benessere psicofisico (infatti un ambiente scarsamente illuminato crea un’atmosfera cupa e malinconica), permette di ottenere anche un minor consumo di energia elettrica.

Φωτισμός κουζίνας

A - Se si prevede un piano di lavoro davanti alla finestra, bisogna fare attenzione che la luce diretta del sole o la luce riflessa da una superficie chiara posta di fronte alla finestra, non provochi abbagliamento e fastidio.
A1 - È opportuno prevedere oltre la finestra un sistema frangisole che schermi i raggi luminosi troppo intensi, lasciando entrare la giusta quantità di luce.
B - Una finestra posizionata alle spalle di chi lavora, proietta l’ombra della persona sul piano, rendendo scarsa la visibilità e obbligando ad utilizzare la luce artificiale anche di giorno.
B1 - All’interno della cucina è auspicabile posizionare i mobili in modo tale da avere la zona lavoro illuminata da luce laterale, che non provoca fastidiosi abbagliamenti o sconvenienti zone d’ombra.

 

L'illuminazione artificiale della cucina

In cucina una buona visibilità contribuisce a ridurre gli incidenti e a creare un’atmosfera accogliente. Per ogni zona della cucina va progettata una forma di illuminazione appropriata. Le lampade a luce direzionata creano zone fortemente illuminate e zone in ombra, permettendo di ottenere particolari effetti emozionali. I contrasti troppo forti fra luci ed ombre però possono dare fastidio e affaticare le vista. È importante allora attenuarli introducendo lampade che emettono una leggera luce diffusa.

Τεχνητό φως στην κουζίνα

A - Una lampada a sospensione posta alle spalle di chi lavora, crea una zona d’ombra sul piano della cucina.
A1 - Una luce sottopensile assicura un’ottima visibilità sul piano di lavoro.
B - Sopra il tavolo una lampada a luce diffusa può causare fastidio, soprattutto se la lampadina non viene schermata.
B1 - È preferibile una lampada con paralume che, oltre a creare una calda atmosfera, diffonde la luce con un fascio direzionato e non abbaglia chi è seduto. La lampada deve avere una distanza dal piano di 55-60cm.
C - L’interno dei mobili della cucina dovrebbe essere ben illuminato, ma spesso risulta buio.
C1 - Soprattutto l’interno del sottolavello può essere illuminato con una lampada fluorescente.